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Mediazione Familiare
Famiglia allegra

La vita non è come dovrebbe essere.

È quella che è.

É il modo in cui l'affronti che fa la differenza.

V. Satir

É possibile usufruire del servizio di mediazione familiare tenuto da me e dall’avv. Paola Bergamini, legale esperto di diritto di famiglia.

La presa in carico prevede circa 10 incontri, con un margine di variabilità che dipende dal caso e dagli obiettivi dello stesso.

Gli incontri saranno tenuti in co-conduzione da entrambe le professioniste.

La co-conduzione di una psicologa e di un avvocato rappresenta un punto di forza e di originalità che porta un grado di efficacia e completezza significativi.

  •  A chi è rivolto?

In generale:

  • Coppie genitoriali e non genitoriali, di qualsiasi orientamento sessuale.

  • Intero sistema familiare. Nello specifico le mediatrici familiari si occupano di:

  • Conflitti familiari che non necessitano di un percorso psicoterapeutico;

  • Coppie in crisi e in conflittualità, che pensano alla separazione e/o al divorzio;

  • Coppie già separate e/o divorziate che necessitano di rivedere quanto concordato o statuito in provvedimenti giudiziali e/o necessitano di supporto per la gestione familiare e/o genitoriale.

Nell’ultimo decennio, alla luce dell’aumento del fenomeno dei casi di separazione/divorzio e dei cambiamenti avvenuti nel nostro Paese all’interno del “sistema famiglia”, c’è una maggiore attenzione da parte delle Istituzioni nel promuovere la Mediazione Familiare come strumento per la gestione e la risoluzione alternativa dei conflitti rispetto ai percorsi giudiziali, proprio per permettere agli ex coniugi di raggiungere degli accordi condivisi e poter esercitare una comune responsabilità genitoriale per la tutela e il benessere psicoemeotivo e materiale dei figli.

La legge n° 54 dell’8 febbraio 2006 in modifica all’articolo 155 del Codice Civile introduce infatti in materia di separazione, un elemento nuovo: L’affidamento condiviso dei figli.

In altre parole, la Mediazione Familiare si pone come obiettivo quello di sostenere e permettere agli ex coniugi, soprattutto in presenza di minori, di maturare soluzioni adeguate volte al riconoscimento, nel rispetto reciproco, dei loro nuovi rapporti interpersonali in favore della continuazione dell’esercizio responsabile della co-genitorialità; dalla letteratura si evidenzia infatti che i minori coinvolti nel processo di separazione ed esposti a un lungo periodo di elevata conflittualità genitoriale, rischiano di vivere una maggiore sofferenza e maggiori difficoltà psico-affettive e relazionali.

  •  Qual è lo scopo?

  • Facilitare il processo di riorganizzazione della famiglia in conseguenza della separazione o del divorzio;

  • Raggiungere una responsabilità condivisa nell’esercizio delle funzioni genitoriali;

  • Definire gli accordi che devono essere raggiunti;

  • Attraversare i conflitti in termini evolutivi trasformandoli cioè da “conflitti distruttivi” a “conflitti costruttivi”; la Mediazione Familiare Sistemica focalizza l’attenzione sull’intero “sistema famiglia” e la cornice teorico.

  • La metodologia di riferimento è il paradigma sistemico-relazionale.

I principi si basano proprio sul considerare il “conflitto” come un evento critico che fa parte della vita ma che può trasformarsi in una opportunità evolutiva.

In altri termini, all’interno del conflitto è possibile individuare gli aspetti costruttivi del cambiamento, ampliando il campo di osservazione a tutti i sistemi coinvolti. La Mediazione Familiare non è un percorso terapeutico.

Occorre sottolineare infatti che dinanzi ad eventuali patologie psicologiche quali violenza domestica o altri abusi, malattia mentale, uso di alcol o di sostanze stupefacenti, il mediatore dovrà suggerire il ricorso a specialisti di supporto alla persona.

  • Chi è il mediatore familiare?

Il mediatore, nella disputa tra due parti, ha il ruolo di facilitatore della comunicazione, alla ricerca di una dissoluzione e di una trasformazione del conflitto soddisfacente e condivisa dai contendenti. La nostra poggia sul modello Sistemico Pluralista, incontro di diversi modelli terapeutici di orientamento sistemico-relazionale.

Ci avvaliamo di:

  • strumenti per decifrare gli stili comunicativi della coppia e della famiglia in conflitto;

  • strumenti per attivare le risorse individuali della coppia genitoriale così da evitare, in particolare ai figli, paure e disagi futuri;

  • strumenti per accompagnare la coppia e il sistema familiare verso accordi legali costruttivi, personalizzati e duraturi.

  • un percorso che ci ha portate ad avere maggior consapevolezza dei pregiudizi del mediatore e della coppia, con particolare attenzione alla dimensione emotiva;

  • conoscenza delle tematiche fondamentali come famiglia, matrimonio, genitorialità, crisi di transizione, conflitti relazionali, separazione, divorzio, affidamento dei figli etc.;

  • maggior consapevolezza dei vincoli e delle risorse psicologiche e umane associate alle tematiche sopra elencate.

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